La Gara Più Emozionante di sempre

Ago 1, 2020 Auto

“Abbiamo bisogno di giri da qualifica. Tanti. Un intero Stint. Devi guadagnare più di 22 secondi in 18/19 giri. Pensi di farcela ?””Sì penso di farcela”GP Ungheria, 1998.E’ il giorno dopo ferragosto, Hakkinen e Coulthard su McLaren monopolizzano la prima fila, mentre Schumacher su Ferrari è terzo.La tattica è di due soste per tutti, ma Michael, dietro a Coulthard non riesce a tenere il ritmo dei due davanti. Dai box elaborano un’idea folle, attuabile solo sulla carta, ma quasi impossibile in pratica: tre soste invece di due, anticipando la seconda, rabboccando pochissima benzina e gomme nuove, per uno stint centrale inimmaginabile. Quando anche le Mclaren si fermano per la loro seconda e ultima sosta, Schumacher è davanti, ma si deve fermare ancora un’altra volta.Ed è qui che avviene una delle magie di sua maestà Michael Schumacher: più leggero di benzina, comincia a battere come un martello sui tempi, ogni giro fra 1 e 1.5 più veloce di Hakkinen, secondo, che comincia ad accusare anche noie al cambio. Coulthard attende qualche ordine di scuderia prima di poterlo passare, infine ha via libera, ma è troppo tardi. Schumi si ferma al giro 61 con quasi 27 sec. di vantaggio, ed esce per la terza volta dai box con addirittura 5 sec di margine. Ma non si accontenta, il vantaggio cresce ancora, Coulthard va a 10 secondi, Hakkinen nei guai col cambio finisce 6° e addirittura doppiato.E’ il delirio. I tifosi ferrari impazziscono di gioia, alcuni invadono la pista, e sotto il podio si riaccende la speranza.

Per Don

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